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Lβautore della strage di nativi in Canada, dieci morti e diciotto feriti, si chiama Myles. Secondo Massimo Basile, su Repubblica di oggi, βuna bomba umana, un uomo robusto, un metro e ottanta per 100 chili, posseduto dal bambino che eβ stato, quello che a 9 anni, dopo la separazione dei genitori, era finito in un istituto dove era stato sottoposto ad abusi fisici e sessuali. In venti anni ha messo in fila 59 incriminazioni per aggressioni, violenze, rapine. Era in libertΓ vigilata da maggio, si era sottratto alla vigilanza, era ricercato. Come ora, mentre fugge dopo aver ucciso, pare, anche il fratello..β.
Non potrebbe esserci illustrazione piuβ chiara, credo, del modo in cui in un paese civile, ricco, soddisfatto di seβ, dimostra ancora una volta una incapacitaβ sostanziale di prendersi cura dei bambini vittime di maltrattamenti e abusi e dei danni che a distanza di anni piΓΉ o meno inevitabilmente ne derivano. In Canada come negli USA, in Europa come in Russia e in Cina anche piuβ che nei paesi poveri del terzo mondo, il numero dei bambini violentati e trasformati in mostri dalla mancanza di attenzione e di cure continua ad essere enorme cosi come enorme resta il peso degli orrori che ne conseguono.
Sono tutte cose che sappiamo. E sappiamo anche che non ci vorrebbe molto per curarli questi bambini se si decidesse di farlo. E male fa a me oggi, davvero, constatare il silenzio che avvolge il dolore di tanti, troppi bambini vittime di maltrattamenti ed abusi e le carenze gravi dei nostri sistemi di assistenza anche nel corso di una campagna elettorale cosiβ inutilmente chiassosa. Il domani di tutti noi dipende da come rispondiamo a questo tipo di difficoltaβ, penso, molto piuβ che dalle questioni su cui si continua a discutere e ad insultarsi.

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