Quei temerari sulle macchine volanti è un libro sulle terapie dei tossicomani che si sviluppa su due diversi livelli: chiedendosi, dapprima, quali e quanti tipi di disagio e di sofferenza psichica il tossicomane tenti di curare con l’eroina, chiedendosi, poi, in che modo altre cure, più utili, possano essere tentate da chi vuole aiutarlo.
Il libro compie un’analisi delle terapie tentate e di quelle possibili. Ha un’origine interdisciplinare, perché raccoglie dati da campi d’indagine diversi, ma esprime il bisogno di un’elaborazione unitaria del problema critico costituito dalle moderne tossicomanie giovanili, nella convinzione che non sia più possibile dare tante risposte quanti sono gli operatori, ma che sia invece necessario centrare l’intervento sull’utente e sulla specificità della sua domanda.
Per gli addetti ai lavori, Quei temerari sulle macchine volanti è una novità assoluta: l’unico libro scritto finora che non dà conto soltanto delle volontà e dei risultati di una singola proposta terapeutica, ma che tenta al contrario di definire il filo rosso degli interventi utili nelle diverse situazioni. Per il grande pubblico, e in particolare per gli utenti dei servizi.
Quei temerari sulle macchine volanti costituisce un vademecum prezioso nel difficile incontro con la propria e l’altrui sofferenza prima, con il caos informe dei servizi poi.