Bambini- l’Unità 11.01.10
Scrive Elena Loewenthal, su La Stampa del 6 gennaio, a proposito di Neha, la sventurata bambina undicenne di Mumbai, che si è suicidata impiccandosi con una sciarpa che “mai come ora, per lo meno nel mondo cosiddetto «civile», i bambini sono stati salvaguardati nella loro incolumità fisica e psicologica Renato Pierri
Bambini e adolescenti si suicidano purtroppo anche da noi ed io, come Direttore Scientifico del Centro Aiuto al Bambino Maltrattato e Famiglia del Comune di Roma, debbo testimoniare che i bambini sottoposti a maltrattamenti (sessuali, fisici e/o psicologici) da genitori malati e/o in guerra fra di loro sono ancora tanti mentre troppi sono i Comuni che di queste famiglie e di questi bambini dovrebbero occuparsi e non hanno i fondi per farlo. Quanto ai bambini apparentemente più fortunati, d’altra parte, quelli su cui troppo poco si riflette, nel mondo cosiddetto “civile” sono i danni psicologici causati da quel dilagare del consumismo che sempre di più sta sostituendo le manifestazioni d’affetto con le donazioni di oggetti e il dialogo con gli esseri umani con i giochi elettronici. Davvero io non riesco a pensare che quello in cui viviamo sia un mondo in cui i bambini vivono e crescono nel migliore dei modi possibili, sostenuti da adulti capaci di interessarsi seriamente di loro. Difficile ipotizzare che il domani sia migliore dell’oggi in cui viviamo se non riusciamo neppure a rendercene conto.
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