Il miracolo berlusconiano della monnezza è verità di Stato. La città è stata bonificata, ma fra Napoli e Caserta, colle, vernici, solventi, eternit e copertoni continuano a bruciare all’aria aperta. Gli aborti spontanei, le allergie infantili e i problemi all’apparato respiratorio sono in aumento. Il vero miracolo a questo punto è il silenzio dei media.
Enzo Pelino

Viviamo in una società in cui i fatti accadono davvero solo se vengono raccontati dai media e lei ha ragione: sul problema rifiuti a Napoli e in Campania, quello che è calato è un silenzio preoccupante. La sua lettera è importante per questo motivo e l’augurio è quello del ritorno sulla scena di giornalisti indipendenti, capaci di prenderne spunto per fare il loro mestiere, sulla stampa o in tv.
Sarebbe importante per tutti rompere il muro di omertà costruito intorno alla favola propagandistica di un governo che aveva assistito impotente all’aumento della monnezza e di un cavaliere sul cavallo bianco che l’ha fatta sparire. Raccontando con chiarezza che il problema non è stato risolto, che le cose fatte da Berlusconi sono quelle che Prodi aveva già iniziato a fare, che Bertolaso c’era prima di Berlusconi, che quello che è venuto meno con il nuovo governo è solo quel tipo di opposizione al centrosinistra cui si era dedicata anche una camorra alla ricerca di alleati nella sua lotta quotidiana contro la magistratura.

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