L’unità della sinistra- l’Unità 10.05.10
Dopo la netta vittoria alle Provinciali, anche al Comune di Trento e in altri cinque centri della provincia, le forze del centrosinistra si sono imposte, confermandosi dove governavano ed imponendosi dov’erano all’opposizione. Quasi tutte le forze del centrosinista si sono coalizzate in un unico cartello elettorale.
Luca Mantovani
Romano Prodi è stato uno degli ultimi a credere nella unità di una sinistra arricchita dalla presenza dei cattolici democratici, capace di mettere dei limiti a Berlusconi e alla deriva di destra della società italiana e Trento dimostra che questa Unità va ricostruita oggi a tutti i costi. Mettendo insieme quelli del PD che ci credono, i legalitari di Di Pietro e la parte della sinistra “radicale” che non si riconosce negli anatemi di Bertinotti. Ricostruendo un programma in cui si parla di redistribuzione dei redditi su linee diverse da quelle dello scontro fra le classi, di rispetto per tutti gli esseri umani e di rifiuto di ogni forma di razzismo, di difesa della legalità e di tutte le istituzioni da ogni forma di infiltrazione o di condizionamento da parte della criminalità economica. Colpito da fuoco amico nel corso di un mandato troppo breve, il governo di Prodi è stato l’oggetto di una vergognosa campagna di diffamazione da parte della Chiesa e di quei poteri forti che non si riconoscono in questi obiettivi programmatici più che dagli attacchi di una destra
che è tornata al potere solo perché la sinistra si è divisa.
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