Sabbia e cemento- l’Unità 12.04.09

Sabbia e cemento- l’Unità 12.04.09

Aprile 12, 2009 2001-2010 0

Sarà un caso che l’ospedale della città de L’Aquila era stato costruito dalla ditta Impregilo, che pur avendo avuto svariati problemi giudiziari, continua a prendere appalti, tra cui quello del ponte sullo stretto (che è tra le zone sismiche a più alto rischio)? È il terremoto che uccide oppure l’ignoranza, l’insipienza, la disonestà e l’incoscienza?
Giuseppina Tobaldi

“Io so e ho le prove, scrive Saviano, so come è stata costruita mezza Italia. Conosco le mani, le dita, i progetti e la sabbia che ha tirato su palazzi e grattacieli e che ora è nelle pareti dei condomini abruzzesi, nei palazzi di Varese, Asiago, Genova. Il cemento è il “petrolio del sud”. Non esiste impero economico nato nel mezzogiorno che non veda il passaggio nelle costruzioni: gare d’appalto, appalti, cave, cemento, inerti, malta, mattoni, impalcature, operai…E’ il modo più semplice per far soldi nel più breve tempo possibile, assumere persone nel tempo adatto di un’elezione, accaparrarsi finanziamenti”. Mettendo troppa sabbia nel cemento, però, e mettendo in moto una concorrenza sleale che nessuno denuncia in troppe gare d’appalto. Quella di cui ci sarebbe bisogno, al di là di Impregilo e delle sue smentite, di fronte alla denuncia di Saviano e allo scandalo del cemento che ha ceduto a L’Aquila è una commissione parlamentare d’inchiesta, adesso, per i cantieri italiani dove troppe vite si perdono, degli operai e degli abitanti, per un impero criminale nutrito dai soldi dell’edilizia pubblica.

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