I cattolici e la politica- l’Unità 24.10.11

I cattolici e la politica- l’Unità 24.10.11

Ottobre 24, 2011 2011-2020 0


Nella trasmissione Ballarò del 18 ottobre Maurizio Sacconi a Vito Mancuso, che dice di vergognarsi dei comportamenti del presidente del Consiglio, replica, anche se c’entra come i cavoli a merenda: «Mi aspettavo che un teologo si vergognasse di come è morta Eluana Englaro». Il ministro Sacconi, per chi non lo ricordasse, è quello che raccontò la barzelletta sulle suore violentate

FRANCESCA RIBEIRO

Cattolici sono (lo scrive Michele Serra nella sua Amaca) Giovanardi e Don Gallo, estrema destra ed estrema sinistra degli schieramenti politici. I cattolici sono anche al centro, del resto, e fra i credenti del
centrosinistra e del centrodestra. Il che vuol dire che essere o dichiararsi “cattolici” non è sufficiente a definire una identità o una appartenenza politica. Anche a livello della Chiesa, del resto, le sensibilità sono assai diverse, da Luigi Bettazzi a Bagnasco, da Martini a Bertone. Oggi come ieri perché assai poco piacevano a Roma i discorsi di fra’ Girolamo Savonarola o del poverello di Assisi. Prenderne atto sarebbe utile, forse, per uscire da questa inutile sfida su chi è più cattolico, il ministro che vorrebbe mettere le mani sulla vita di Eluana o il sacerdote che rimprovera a Berlusconi le sue “perversioni”. Io, per mio conto, non mi sento mai cattolico (Cattolica è la Chiesa del Concilio di Trento, quella che condannò Lutero riabilitato oggi dal Papa) ma ho l’abitudine (e il piacere) di frequentare il Vangelo e di riflettere sulle parole di Gesù. L’uomo che ha dato inizio alla più grande rivoluzione di tutti i tempi.

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