I missili «intelligenti»- l’Unità 24.06.11
Il ministro La Russa disse che i missili dell’Onu e della coalizione erano intelligenti e che non avrebbero creato problemi per i civili. Visto ciò che è successo in Libia e che l’Onu ha ammesso l’errore io vorrei
sapere dal ministro se è ancora convinto dell’intelligenza dei missili in dotazione.
VALENTINO CASTRIOTA
I missili non sono intelligenti perché non sono in grado di disobbedire agli ordini che ricevono. Come i militari tutti d’un pezzo di una volta. Come i generali e gli ufficiali tedeschi ai tempi del nazismo che pensavano di non avere colpe, a Marzabotto o a Dachau, solo perché eseguivano degli ordini. Non superiore a quella di quei militari, l’intelligenza dei missili è quella di chi li lancia perché anche questa è guerra e solo guerra dal momento in cui la no fly zone dell’Onu si è trasformata in un attacco aereo alla capitale della Libia. Anche se oggi il comando della Nato può permettersi di parlare di tragici errori quando a restare coinvolti nei bombardamenti sono dei civili: addossandone la responsabilità ai missili che non sarebbero stati abbastanza intelligenti. La Russa gravemente approva scuotendo il ciuffo che gli ricade sulla fronte non sufficientemente marziale. I missili, che sono esplosi, non possono difendersi. Le vittime, che si trovavano nel posto sbagliato nel momento sbagliato, non potranno mai rivalersi su nessuno. Quello cui tutti noi assistiamo impotenti è un delitto perfetto.
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