Migranti- l’Unità 03.03.11

Migranti- l’Unità 03.03.11

Marzo 3, 2011 2011-2020 0

Vogliamo smetterla di chiamare “clandestini” questi poveri disperati in viaggio dalla fame, dalla guerra e da dittatori feroci verso un briciolo di dignità e di benessere? Vogliamo finalmente concedergli almeno il
diritto riconosciuto ai pesci ed agli uccelli di seguire misteriose rotte a noi sconosciute?

Achille Della Ragione

Viviamo sempre di più all’interno di una società multiculturale. Dai libri ai film, dalla televisione ai giornali, quello che ci viene proposto in diretta ogni giorno è lo scorrere della vita del mondo mentre la commozione per la morte di Yara si mescola a quella dell’alpino ucciso in Afghanistan e dei soldati uccisi perché si rifiutavano di sparare sulla folla. Gonfio di ingiustizie e di vittime della violenza si offre il mondo agli occhi di tutti noi come un grande mare procelloso di cui ci sentiamo e siamo parte integrante mentre sempre di più si fa strada l’idea di essere cittadini del mondo: su internet e nei college, in vacanza e a casa. Sempre più assurdo e datato, appare, in questo contesto, parlare di clandestini e di reato di clandestinità a proposito di quelli che sono comunque dei rifugiati: politici o economici. L’obiettivo di Berlusconi e dei leghisti è questo, tuttavia. Agitare lo spettro dei migranti per impedire ai “sudditi” di vedere la barbarie in cui la rete fitta dei loro profitti e dei loro privilegi, personali e di gruppo, li sta imprigionando. Anche se il mondo per fortuna sembra stia andando proprio da un’altra parte.

PDF

About the author

admin:

0 Comments

Would you like to share your thoughts?

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Lascia un commento